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Carisma > Il pensiero di Bonnin
Cursillo: piccolo corso di che?
"Cursillo": piccolo corso..... di che? E' la prima domanda che molti di noi ci siamo posti e che si sono posti gli iniziatori fin dai primi anni.
Definire l'oggetto del corso non è stata così semplice ma ha richiesto parecchi anni di sforzi, discussioni, riflessioni risolte solo con l'intervento autorevole di Mons Hervas in cui li definiva Corsi "de Cristianidad".
In questa ottica, queste poche righe vogliono essere il tentativo per sollecitare una riflessione sulla nostra autentica, semplice adesione a ciò che abbiamo chiaro dentro il nostro cuore, ma che spesso sfugge ad una personale presa di coscienza del vero significato dell'essenza e della finalità del Cursillo: noi, spesso, rischiamo di dare l'etichetta di fondamentale di essenziale a cose che, invece, sono frutto e conseguenza del suo sviluppo particolare in determinati luoghi oppure sono solo aggiunte più o meno utili.
Eduardo ha una espressione fortissima in cui dice che il Cursillo spesso ha rischiato di essere trasformato in un albero di Natale pieno di luci e addobbi che hanno fatto morire l'albero, anzi, spesso l'albero vero e vivo è stato sostituito con uno finto ....e noi non c'e ne siamo accorti perchè abbagliati dal luccichio.
Personalmente mi sono domandato più di una volta perchè a distanza di anni di assidua frequenza all'Ultreya e alla Scuola Responsabili ho ancora difficoltà a rendere esplicito il vero senso della essenza e della finalità del Cursillo, perchè spesso mi trovo in difficoltà a rispondere in modo chiaro e adeguato a chi mi rivolge la domanda molto semplice : cosa è il Cursillo.?
Mi consola il fatto che questa difficoltà non è solo mia e non è solo di oggi: è sempre esistita, come accennato sopra, fin dalla nascita dei Cursillos.
Quando alcuni fratelli, desiderosi di voler precisare i concetti fondanti dei Cursillos per renderli patrimonio comune, hanno chiesto ad Eduardo dei chiarimenti egli ha risposto con queste parole:
"Definire l'essenza di qualcosa tanto semplice come il Cursillo di Cristianità è una cosa tremendamente difficile; tanto difficile quasi come delimitare l'immenso orizzonte della sua finalità.."
E la ragione di questa difficoltà è ovvia: " quando lo Spirito del Signore incontra persone disposte ad essere fedeli al Vangelo, ad aprirsi alle realtà vere e a vivere attenti al prossimo, l'essenza del cristianesimo penetra fino al midollo, e da esso parte per raggiungere quello di tutti gli altri."
Con queste parole Eduardo fa un'operazione molto chiara e coraggiosa: identifica l'essenza del Cursillo con l'essenza del Cristianesimo, identifica la finalità del Cursillo con la finalità del Cristianesimo, o meglio identifica l'essenza e la finalità del Cursillo con l'essenza e la finalità di una vita cristiana vissuta in comunione con Dio e con i fratelli.
Identificando l'essenza del Cursillo con la vita della persona che vive con Cristo, identificando la finalità del cursillo con l'azione della persona che vive abbarbicata a Cristo, l'orizzonte dell'essenza e della finalità del Cursillo diventa immenso, illimitato, inimmaginabile. Da questo scaturisce che "il fare del Cursillo" seguendo la libera e liberata fantasia della persona piena di Dio, si dipinge dei colori dell'arcobaleno con le infinite sfumature e gradazioni personali con cui ognuno di noi presta se stesso al servizio del Vangelo.
Ecco perchè il Cursillo è, e resterà "realtà da realizzare" , nel senso che il Cursillo si realizza solo ed esclusivamente nell' anima di ogni uomo che ha fatto o che farà il Cursillo, e quindi è sempre in realizzazione. Per questo Eduardo dice che le sfide del Cursillo sono legate alle sfide " del Padre Nostro e delle Beatitudini".
La novità del Cursillo è che il suo nucleo centrale rompe gli schemi stereotipati di coloro che sono abituati a considerare il Cristianesimo un insieme di comandamenti, di regole e riti da seguire.
"Il Cursillo rende l'essenza del cristianesimo semplice, che non vuol dire facile, lo fa concreto che non vuol dire immediato, e lo fa possibile che non vuol dire gratuito (cioè senza sforzo); avvicina al mistero di Dio e alla realtà degli uomini. Per questo nel discutere di ciò che è, di ciò che vuole raggiungere il Cursillo, l'unica cosa possibile è cercare di riflettere su idee, concetti e criteri che ci possono avvicinare al nucleo autentico e veritiero. Si potrebbe dire che l'essenziale si offusca con le parole con le quali si pretende di renderlo tangibile."
L'essenza del Cursillo la si coglie veramente solo al momento in cui si realizza,e la sua realizzazione inizia solo nel momento in cui la si percepisce in tutta la sua meravigliosa portata.
"Ciò che cerca di raggiungere il Cursillo, infatti, non è nè più nè meno che riuscire ad ottenere in ognuno di noi una chiara e definitiva presa di coscienza che Dio lo ama ."
Questa è la semplice, unica, vera finalità del Cursillo: è la sua essenza. Di questa verità non dobbiamo rendere conto e nessuno, ma di questa verità dobbiamo renderci conto in tutta la sua potenza e meraviglia.
"Questa verità creduta, vissuta e condivisa proietta una luce e una prospettiva nuova sopra le qualità della persona, capacità e facoltà che forse ognuno di noi possiede senza saperlo, e permette di rendersi conto del significato del dono di poterle man mano scoprire e disporre."
In questa ottica si può affermare che il Cursillo raggiunge veramente la sua finalità in quanto :
-aiuta ad accettarsi come uno è, perchè, così come è, è amato da Dio
-aiuta , a capire che può essere migliore, perchè salvato da Cristo, perché, affrancato dal peccato con la morte e resurrezione di Cristo, è diventato erede di Cristo.
-aiuta a decidersi di fare il cammino verso il Padre in compagnia dei fratelli.
"Il Cursillo è qualcosa di trasparente e semplice come la stessa vita che diventa nuova nella misura in cui si impara a viverla con atteggiamento riconoscente e a valorizzarla come un regalo incessante di Dio."
L'essenza e finalità del Cursillo pertanto non sono concetti, idee che vanno conosciute, spiegate, approfondite, ma una realtà ( "Dio mi ama") vissuta e realizzata con coerenza, costanza e entusiasmo .
Questo "nucleo di verità vissute e sperimentate" in Cristo è ciò che Eduardo chiama "Cristianìa", cioè il nucleo del cristianesimo depurato da tutti i formalismi e riportato alla semplicità evangelica. Per questo motivo in alcune occasioni Eduardo avrebbe voluto cambiare anche il nome in "Cursillos de Cristianìa" per porre, anche visibilmente, al centro questo nucleo.
Ciò presupposto, si può affermare che l'essenza e la finalità del Cursillo è possibile captarla nella sua totalità se ognuno riesce a:
- Prendere coscienza e sperimentare la più grande notizia del mondo e della storia, compresa la mia storia: Dio, in Cristo, mi ama.
- Prendere coscienza che questa notizia si può comunicare agli altri con il mezzo migliore che abbiamo a disposizione : l'amicizia.
- Prendere coscienza che questa notizia è rivolta al meglio di ciascuno di noi che è il suo essere persona con la sua capacità di convinzione, di decisione, di costanza.
Non bisogna dimenticare mai, però, "che i "Cursillos di Cristianità, nonostante abbiano il proprio spirito, la propria mentalità e il proprio stile, non sono propriamente una spiritualità ma un alveo in grado di suscitare fame di Dio nelle persone".
Per questo si chiamano " piccoli corsi di Cristianità" e non corsi di altro.
Da questa affermazione si può dedurre una conseguenza che può sembrare del tutto esagerata, o almeno in parte, ma che è vera: e cioè che tutti quelli che hanno vissuto l'essenza del cristianesimo nella storia, hanno fatto coincidere e fanno coincidere esattamente e necessariamente la propria vita con l'essenza e finalità del Cursillo.
Per ribadire questo identità di finalità Eduardo non fa che ripetere:
"E' evidente, per questa ragione: che i Cursillos non possono chiedere, come Movimento più di quello che chiede il battesimo, ma neanche niente di meno."