Inserito da: Andrea | 5 Novembre 2008

L’amore è l’essenza.

Il bello della vita è che essa è commedia e tragedia allo stesso tempo. La vita è questo: l’armonia nelle contraddizioni. Per questo non esistono parole che riescano a descriverla veramente. Il linguaggio che utilizziamo non è che uno strumento riduttivo della realtà concreta. Non siamo in grado di rendere giustizia alle sensazioni, ai suoni, ai profumi, alle emozioni che contraddistinguono il nostro vivere quotidiano. Soprattutto, non siamo capaci di parlare di quello che è il fulcro dell’umanità: l’amore.
Un’entità così tangibile, così universale, non ha alcuna frase, verbo o retorica che la possa spiegare. Nemmeno la poesia, neppure lei è sufficientemente solenne per riuscire a trasmettere totalmente il significato più intenso dell’amore. Perché l’amore appartiene a tutti, ed in nessuno si svela nel medesimo modo. Così, anche il concetto più universale finisce per divenire talmente soggettivo da essere inesprimibile.
L’amore è l’essenza, e come ogni essenza essa esiste nelle profondità delle cose: in un punto talmente nascosto che ne preserva il valore, che ti fa sentire che c’è, che è lì, ma lì dove nessuno potrà mai metterci bocca.

Risposte

  1. L’amore è essenza, sì, e si trasmette non con le parole che sono pertinenti al linguaggio del corpo. E’ col corpo che parliamo di amore, in amore, per amore, quando, come dice l’Alighieri, “ch’ogne lengua devèn tremando muta”. Amore è tutto in quel tremore, nel palpito del petto, nelle gambe, negli occhi. Quando parliamo d’amore, o ne scriviamo, non facciamo che descrivere noi stessi nell’improvviso, inopinato, inaspettato cambiamento.
    Un abbraccio
    Ady

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